In Italia Lavoro - ora Anpal Servizi - abbiamo portato avanti una politica ormai decennale per la diffusione dell'e-learning tra gli operatori pubblici e privati del mercato del lavoro, da sempre uno dei target privilegiati delle attività aziendali. Negli anni è stato necessario cambiare più volte piattaforme tecnologiche, standard e modalità per la produzione di corsi da diffondere online con rapidità, un po' per rincorrere la naturale evoluzione delle tecnologie e anche per rispondere a un'esigenza, più o meno esplicita, di sperimentare qualcosa di nuovo per poi metterlo a disposizione delle iniziative più ampie di politica attiva che l'azienda mette in campo. Di formazione "technology enhanced" ne abbiamo vista e sperimentata tanta, insieme a qualche delusione su quanto non ha avuto l'efficacia che ci si aspettava.

Sperimentazione e consolidamento
L'esperienza di quelli più "technology oriented", con la pazienza e la volontà un po' carbonara di creare innovazione, è confluita negli ultimi anni nel progetto aziendale ProDiGeo, dove, per necessità, abbiamo dato meno spazio alle sperimentazioni, consolidando quanto avevamo già realizzato, integrandolo nelle azioni quotidiane. Questo perché l'esperienza ci ha insegnato che il ciclo di vita di un'innovazione nel Technology Enhanced Learning è piuttosto lungo ed è sempre più difficile sviluppare idee e testarle nel corso di un breve progetto. Meglio irrobustire quanto già disponibile e utilizzabile oggi.
Un esempio è la piccola SkillyApp, sviluppata nel 2013 su piattaforma Android, Mac e Windows Phone, la nostra "testa d'ariete" per entrare nelle scuole romane e parlare del lavoro del futuro a ragazzi delle terze superiori. Un serious game, che introduce alla terminologia e alle dinamiche del lavoro odierno, con quattro mini-giochi che restituiscono pillole formative sotto forma di bonus per avanzare nel gioco e che ci ha consentito stimolanti interazioni tra gioco e aula.
Un altro esempio è l'uso massiccio di webinar, una soluzione aziendale pratica per portare rapidamente formazione e aggiornamento su tutto il territorio a centinaia di utenti sui temi come il "sistema duale" nell'alternanza scuola lavoro o le nuove funzionalità del portale Anpal.
Come piattaforma e-learning, la base dei servizi offerti, abbiamo scelto Moodle e anche questo non è una grande novità. Però con Moodle ci siamo avvantaggiati del lavoro degli sviluppatori della sua open community: abbiamo testato gli Open Badge e stiamo provando le funzionalità di Competency-based education (CBE) per capire cosa possiamo ricavarne. Ma soprattutto stiamo usando Moodle Mobile, in versione Android e Mac, customizzato su misura per la diffusione dei nostri contenuti formativi in mobilità, per guadagnare qualche minuto libero degli utenti e trasformarlo in aggiornamento sui temi del lavoro.

Soluzioni cloud
Per tutti i servizi sono state adottate soluzioni cloud, affidandoli a fornitori di tecnologia ben più esperti di noi: questo ci ha consentito di dedicare tutta l'attenzione alla qualità dei contenuti formativi superando problematiche di scalabilità e di sistema e di trovare strade più semplici arrivare agli utenti. Per esempio, spostando i video formativi su YouTube, perché è lì che ci portano i nostri PC e i tablet, smettendo di realizzare "sfogliapagine" in Flash e restituendo i contenuti poco più che testuali al formato Pdf, che tutti riescono a leggere, salvo realizzare prodotti multimediali in Html5 quando realmente necessario.

Le competenze digitali
Per il futuro, coinvolti come lavoratori nella Rete dei Servizi per il lavoro, speriamo che la didattica potenziata dalle tecnologie giochi un ruolo significativo. Nel frattempo ci prepariamo lavorando sulle nostre competenze: a partire dagli strumenti cloud di Microsoft Office 365, con i suoi ambienti collaborativi e di storage, sino a ragionare sui modelli di smart-working, secondo la normativa sul lavoro agile attualmente in discussione in Italia, che richiederanno un approccio BYOD (bring your own device).
Quest'anno, pensando alle professionalità degli operatori pubblici e privati del mercato del lavoro, abbiamo realizzato un pacchetto di corsi basato sul DigComp, il framework europeo sulle competenze digitali. È una prima risposta per rendere tutti più consapevoli degli oggetti che teniamo in tasca e sulla scrivania per l'accesso in mobilità. Su questi ci sembra necessario scommettere per il prossimo futuro, cominciando a lavorare sulla didattica, mettendo in cantiere formazione e aggiornamento sulle problematiche di sicurezza, privacy e gestione dei propri dispositivi una volta connessi alle reti aziendali. Perché, al di là di quale tecnologia si svilupperà più efficacemente nei prossimi anni (internet delle cose, realtà virtuale o aumentata, ecc. – tutte ancora troppo distanti per l'uso comune), ci sembra che l'urgenza – se non l'emergenza – sia quella di garantire la sicurezza, oggi piuttosto fragile, di queste tecnologie e di quanto vorremo veicolarci all'interno.

Infografia
Anpal Servizi – Società in house della Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro.
Sandra Troia, 2016, DigComp 2.0. Una breve presentazione in italiano.
Progetto ProDiGeo.
SkillyApp.