Anche questo secondo “speciale” dedicato ai venti anni di “Formazione & Cambiamento” ripropone testi ed interviste dedicati al tema generale dell’apprendimento avendo lo scopo – già anticipato nel numero 17/21 – quello di associare alle “Quattordici tesi sull’apprendimento” esposte nel n. 15 del 2020 alcuni contributi pubblicati nella “vecchia” e nella “nuova” serie della rivista.
 
La retrospettiva che presentiamo in questo numero, che ha come titolo “Dimensioni soggettive, sociali e pratiche dell’apprendere”, propone un insieme di contributi riconducibili agli assunti di sei delle “Tesi sull’apprendimento”: la quarta (“L'apprendimento è solo in parte legato alla dimensione cognitiva. Emozioni ed esperienze giocano un ruolo cruciale”), la sesta (“Si apprende solo se c’è motivazione e ciò che si apprende ha sempre un senso per chi apprende”), la decima (“L’apprendimento è facilitato quando si riflette sul cammino percorso”), l’undicesima (“Il gruppo favorisce l’apprendimento specie se tra i suoi membri ci sono coesione, condivisione, dinamiche e scambi utili alla costruzione comune delle conoscenze”), la dodicesima (“L’apprendimento è facilitato quando il contenuti è una specifica risposta a un problema legato ad un contesto”) e la tredicesima (“L’apprendimento è facilitato dall’azione concreta”).
 
Per agevolare la lettura dei testi, li abbiamo distribuiti in tre raggruppamenti: Individuo e costruzione del sapere (contributi di Pepe, Vogt/Brown/Isaacs e Ajello), Apprendimento in azione e nella pratica (contributi di Roma, Engestrom, Wenger, Grasseni/Ronzon, Amenduni, Varchetta e Arduini), Apprendimento e riflessività (contributi di Contesini e Ghaye).
 
Affidiamo ai nostri lettori la varietà dei punti di vista sulle particolari dimensioni dell’apprendere che emergono dai contributi proposti, nella speranza di favorire un arricchimento della riflessione e del dibattito su temi di crescente interesse per chi si occupa di apprendimento.