Considerazioni intermedie sulle intersezioni tra AI, formazione e futuro del lavoro

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L’irrompere dell'intelligenza artificiale sta riscrivendo le regole nel mondo aziendale, modellando nuove relazioni tra individui e tecnologia. Questo primo articolo di una serie di approfondimenti che vorrei proporvi esplora l'adozione dell'AI nella formazione aziendale, toccando anche le sue implicazioni nel vasto dominio dell'education. L'intelligenza artificiale, che si manifesta attraverso sistemi conversazionali come ChatGPT o soluzioni visive come DALL-E, apre un ampio ventaglio di possibilità, dimostrando di non essere relegata a un'unica funzione.

L’affermarsi della formazione assistita dall'AI sta guadagnando terreno nel settore educativo e nello sviluppo professionale. Molte aziende stanno integrando l'AI nei loro percorsi formativi, riconoscendo la potenzialità di ridurre i costi e i tempi di formazione e di creare percorsi su misura. L'AI può anche gestire valutazioni, monitorare le performance e creare esperienze interattive. Per esempio, ChatGPT rende l'interazione più fluida e diretta. Se implementata correttamente, l'AI, inclusa ChatGPT, può diventare una colonna portante delle strategie formative aziendali. La capacità dell'AI di monitorare i progressi permette alle aziende di valutare l'efficacia dei loro programmi, progettando percorsi formativi più aderenti alle esigenze reali dei dipendenti.

Un recente rapporto del WEF, realizzato con Accenture, ha analizzato quali compiti lavorativi hanno il maggiore possibilità di essere automatizzati o viceversa potenziati dalla combinazione dell’AI con il lavoro umano e quali hanno un potenziale di automazione o di integrazione minore o nullo. I compiti più routinari, come attività amministrative o analisi elementari, sono quelli con il più alto potenziale di automazione tramite applicazioni di intelligenza artificiale generativa, mentre compiti che richiedono capacità di astrazione, specialmente quelli che si sviluppano attraverso interazioni umane, presentano una maggiore possibilità di miglioramento. Se l’implementazione di un sondaggio può essere altamente automatizzata, invece la formulazione delle domande richiede una notevole attenzione da parte del ricercatore. I compiti con un potenziale di esposizione inferiore all’AI sono quelli che richiedono un'alta interazione personale, come la negoziazione di contratti o la creazione di programmi educativi e di formazione.

L'analisi del WEF mira a chiarire come i modelli di linguaggio di grandi dimensioni, noti come LLMs, influenzino diversamente i lavori in base ai compiti specifici associati a ciascuna professione. Ad esempio, per gli sviluppatori software, un mestiere particolarmente sensibile all'introduzione degli LLMs, il 28,7% del tempo lavorativo è dedicato a compiti con alto potenziale di automazione, come l'analisi dei dati o delle prestazioni dei sistemi, mentre il 43,2% del tempo è dedicato a compiti che potrebbero beneficiare dell'incremento attraverso gli LLMs, come la creazione di materiali informativi o la valutazione delle caratteristiche dei prodotti. Al contrario, i Manager delle Risorse umane, il cui ruolo è meno esposto agli effetti degli LLMs, dedicano solo il 16,1% del loro tempo a compiti con potenziale di automazione, come la gestione dei budget o la determinazione delle necessità delle risorse, mentre il 22,2% del tempo potrebbe vedere una certa forma di incremento con gli LLMs, ad esempio nella formazione o nella spiegazione di regolamenti. Tuttavia, una considerevole parte del loro lavoro, il 61,7%, coinvolge interazioni dirette e coordinamento con individui o gruppi, rendendo questi compiti meno suscettibili all'influenza degli LLMs.


L'intelligenza artificiale e la sua crescente influenza nel panorama educativo

Le strutture linguistiche avanzate dell'Intelligenza Artificiale, note come LLMs, stanno emergendo come catalizzatori potenti di cambiamento nel settore dell'educazione e della formazione. Con una capacità unica di processare e interpretare vaste quantità di dati linguistici, gli LLMs offrono una nuova prospettiva su come la conoscenza può essere trasmessa, compresa e applicata. Oltre al tradizionale ragionamento simbolico umano, queste strutture si basano su una profonda analisi semantica, aprendo la strada a metodi didattici innovativi e altamente personalizzati. Come tutte le innovazioni, anche gli LLMs presentano sfide. Nonostante la loro straordinaria capacità di analisi, possono manifestare imprecisioni. Queste piccole incertezze possono essere mitigate attraverso l'uso combinato di diverse tecnologie, integrando l'AI con sistemi di valutazione dell'affidabilità e con modelli di apprendimento più focalizzati. La forza distintiva dell'essere umano risiede nella capacità di utilizzare simboli e concetti astratti per formulare ipotesi, prevedere sviluppi futuri e apprendere in modo continuo e mirato. L'AI generativa, pur non potendo emulare completamente queste competenze innate, sta dimostrando di poter fornire strumenti che amplificano e potenziano l'esperienza educativa. La vera rivoluzione, però, risiede nella capacità dell'AI di offrire percorsi formativi che non sono solo interattivi, ma anche profondamente personalizzati. L'idea di un'educazione su misura, che si adatta dinamicamente alle esigenze, alle capacità e agli interessi di ogni studente, sembrava un miraggio fino a poco tempo fa. Ora, con l'AI, le possibilità sembrano quasi illimitate, promettendo un futuro in cui l'apprendimento è non solo più efficace, ma anche più coinvolgente e gratificante per gli studenti.


L'intelligenza artificiale generativa come catalizzatore di innovazione nella formazione

La necessità di progressi significativi in vari settori, come l'energia, la sanità e l'istruzione, è sempre più pressante. Spesso, le grandi scoperte derivano dalla fusione di idee provenienti da contesti molto diversi. Data la complessità attuale, gli esseri umani possono trovare difficile integrare una vasta gamma di nozioni. Qui entra in gioco l'AI generativa. In alcune aree, come nella creazione di nuove proteine, l'AI ha già dimostrato il suo valore, ad esempio con AlphaFold di Google DeepMind. Ma la vera sfida è applicare l'AI in contesti dove non esiste un modello del mondo ben definito. La maggior parte delle grandi strutture linguistiche dell'AI, gli LLMs, non "conoscono" il mondo, ma piuttosto "sanno come il mondo parla del mondo". Nonostante ciò, c'è motivo di essere ottimisti. L'AI generativa, se correttamente implementata, ha il potenziale di rivoluzionare l'approccio alla formazione, rendendolo più innovativo e adattato alle esigenze del mondo moderno.


Riflessioni finali sull'AI e la formazione

L'intelligenza artificiale rappresenta una risorsa preziosa per professionisti, consulenti e formatori. Da una gestione più efficiente dei processi aziendali, alla decodifica di complessi set di dati, l'AI ha il potere di elevare la produttività e l'efficacia delle operazioni. La chiave sarà armonizzare sapientemente le capacità dell'AI con le competenze umane, assicurando un'elevata qualità nella formazione. Coloro che sfruttano appieno le potenzialità dell'AI potrebbero trovare un notevole vantaggio competitivo nel loro campo. Anche se l'AI può amplificare le capacità degli educatori e delle istituzioni, non può e non dovrebbe mirare a sostituirli. Gli educatori giocano un ruolo cruciale nell'orientare e monitorare gli studenti, usando l'AI come strumento per un apprendimento più mirato. La formazione continua diventa imperativa in un'era sempre più digitalizzata, per garantire un'istruzione rilevante e centrata sullo studente. Mentre l'AI potenzia l'istruzione, la presenza umana nel campo educativo rimane irrinunciabile.

Guardando al futuro, l'AI ha il potenziale per rivoluzionare la formazione degli adulti, offrendo percorsi personalizzati e contenuti su misura e aumentandone l’efficacia. Può anche aiutare a tracciare percorsi di carriera ottimali. Con l'avvento della digitalizzazione, accelerata dalla recente pandemia, l'AI ha accesso a un'immensa quantità di dati formativi. Queste informazioni possono essere sfruttate per creare programmi d'istruzione su misura, ottimizzati sulla base dell'interazione e dell'attenzione degli studenti. Pur con tutti questi progressi, l'essenza umana nell'educazione rimarrà insostituibile. Gli educatori e i tutor continueranno a fornire quel tocco personale e quell'empatia che solo un essere umano può offrire.


Il comitato redazionale

Myriam Ines Giangiacomo

Domenico Lipari

Giusi Miccoli

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