1. Il percorso di introduzione della didattica a distanza alla SNA

La Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), nel quadro di un più ampio intervento di innovazione delle sue attività formative (1), ha promosso, a partire dal secondo semestre del 2017, un percorso strutturato per lo sviluppo della formazione a distanza, considerata un asset fondamentale anche per il long life learning della pubblica amministrazione. La SNA ha, infatti, come missione il reclutamento e la formazione di dirigenti e funzionari pubblici, in particolare dei ministeri e delle amministrazioni centrali (2).

Partendo da alcune esperienze pilota sviluppate in precedenza, e in considerazione delle crescenti esigenze manifestate dalle amministrazioni e dai partecipanti ai corsi, nel 2017 è stata avviata un’azione volta a incrementare progressivamente la quota di formazione fruibile a distanza.

Il percorso ha previsto, nella prima fase (2017-2018), l’approfondimento e l’individuazione delle modalità di formazione a distanza, sincrona e asincrona, più adeguate per i destinatari delle attività formative della Scuola; un’azione formativa interna di introduzione alle metodologie e agli strumenti eLearning, dedicata ai docenti e al personale di supporto; l’acquisizione delle piattaforme e l’integrazione delle stesse con i sistemi gestionali della Scuola.

Nella seconda fase (2018-2019) sono state definite le caratteristiche delle tipologie di corso (in aula, blended, interamente in eLearning); l’uso di Moodle è stato integrato all’interno di tutta l’offerta didattica, creando un’aula virtuale per ciascun corso; è stata avviata la progettazione e realizzazione dei primi contenuti online (video-lezioni), prodotti internamente.

2. La reazione all’emergenza Covid-19 e lo sviluppo di nuovi modelli didattici

Il percorso realizzato ha permesso alla SNA di affrontare in maniera proattiva l’emergenza Covid-19: a metà marzo, in una sola settimana, tutti i corsi previsti in aula sono stati riprogrammati a distanza, premettendo alla Scuola di proseguire regolarmente con l’erogazione di tutti i corsi previsti nel catalogo dell’offerta formativa per il 2020: 226 corsi, articolati in oltre 300 edizioni (3).

Oltre alla elevata numerosità, la particolarità dei corsi SNA è data dal fatto che coprono conoscenze e competenze in ambiti tematici fortemente diversi e che ad essi partecipano discenti con profili professionali differenziati e provenienti da una pluralità di amministrazioni, con la conseguente necessità di trovare modalità didattiche il più possibile adeguate a gestire una così elevata eterogeneità.

A seguito della pandemia, i corsi SNA sono stati realizzati secondo tre modalità principali (figura 1):

  • Corsi interamente sincroni: composti da webinar, con sessioni della durata massima di due ore;
  • Corsi interamente asincroni: strutturati in contenuti digitali fruibili autonomamente dai corsisti in un periodo di tempo predefinito;
  • Corsi sincroni-asincroni: che prevedono una combinazione, in misura variabile, di webinar sincroni e contenuti digitali asincroni.

I corsisti accedono a tutte le tipologie di attività previste per ciascun corso dalla piattaforma Moodle, dove è previsto un ambiente online dedicato per ciascuna edizione (cd. aula virtuale), nel quale sono disponibili anche: programma del corso, materiali e contenuti didattici di approfondimento, registrazione dei webinar (dopo la lezione sincrona), test di valutazione e questionario finale di gradimento del corso. Per alcuni corsi sono inoltre previste attività ulteriori, quali forum di discussione e tutoraggio a distanza.

Figura 1 - Modalità corsi SNA marzo-ottobre 2020

Nel secondo semestre 2020 è stata avviata anche la progettazione e realizzazione di corsi con modalità scheduled (4) e di corsi self-paced. Il primo modello è attualmente in fase di sperimentazione su 12 corsi relativi ad ambiti tematici diversi: sviluppo sostenibile, politiche di coesione, big data, comunicazione, gestione dei gruppi di lavoro, protezione dei dati personali, transizione digitale. Tali corsi, che hanno durate molto diverse, sono stati selezionati con l’obiettivo di aumentare l’interazione tra partecipanti e tra partecipanti e docenti. Accanto a momenti di didattica sincrona, i corsi prevedono, in combinazioni diverse, video di ingaggio introduttivi, podcast, attività da realizzare su Moodle o in piccoli gruppi su Teams (simulazioni, presentazioni etc.), una prova di valutazione finale che, nei corsi più lunghi, può essere anche un project work.

Il modello didattico self-paced è stato applicato ai corsi asincroni che forniscono conoscenze di base in materia di: analisi delle politiche pubbliche, contabilità pubblica, diritto amministrativo, economia pubblica, management pubblico, statistica, trasformazione digitale. Ciascun corso è composto da video-lezioni (da 5 a 8, di cui la prima introduttiva al tema) curate da docenti diversi; test di auto-valutazione al termine di ciascun video (3 domande a scelta multipla), il cui superamento è indispensabile per passare al video successivo; articoli e altri materiali di approfondimento; forum di discussione attraverso la piatttaforma Moodle, con la possibilità sia di dialogare tra pari sia di porre questioni ai docenti; un test di valutazione finale (20 domande a risposta multipla) (5).

Da aprile 2020 è stato inoltre promosso il progetto “Solidarietà formativa” che mette a disposizione delle amministrazioni, gratuitamente e in ottica di riuso, i contenuti digitali asincroni disponibili nel catalogo SNA. Il progetto ha coinvolto, sino a ora, 7 amministrazioni, per oltre 200 contenuti in riuso. Tale iniziativa ha permesso di rendere disponibili i contenuti dell’offerta formativa a un parterre ancora più ampio di dipendenti pubblici, creando, grazie al supporto metodologico offerto dalla Scuola, percorsi dedicati a singole amministrazioni e a differenti categorie professionali. In considerazione dell’interesse con il quale le amministrazioni hanno accolto questo progetto, la SNA sta valutando la realizzazione di alcuni MOOC su temi di interesse trasversale per la PA, quali trasformazione digitale, comunicazione pubblica, prevenzione della corruzione e contratti pubblici.

3. I primi risultati e i fattori critici di successo

Tra il 2019 e il 2020 (dati aggiornati a ottobre) i corsi in modalità eLearning sono passati da 28 a 179, le edizioni da 57 a 270 e le ore di formazione a distanza da 1.885 a circa 4.000 (figura 2).

Complessivamente, tra marzo e ottobre 2020 sono state realizzate 1.026 sessioni di webinar (a fronte delle 128 del 2019) (figura 3), mentre il catalogo dei contenuti digitali asincroni è stato ulteriormente sviluppato e conta oggi 388 learning objects (6).

Figura 2 - Corsi, edizioni e ore eLearning SNA 2017-2020

Figura 3 - Sessioni webinar SNA 2019-2020

I dati relativi al gradimento dei corsi, monitorati attraverso questionari al termine di ciascun scorso, hanno registrato un apprezzamento positivo di queste modalità: lo SNA Quality Index - indice che sintetizza le variabili di qualità monitorate - del II quadrimestre 2020 ha registrato il livello più elevato (86,4 su 100) da quando viene registrato (7).

Tali risultati sono stati possibili grazie al coinvolgimento attivo dei diversi attori del processo formativo della SNA: docenti, tutor e partecipanti. Dal punto di vista organizzativo, la riprogettazione ed erogazione dei corsi ha fatto capo ai cinque Dipartimenti didattici, con un ruolo trasversale svolto dall’eLearning Lab, il centro interno di competenze, creato nel 2018, che ha come obiettivi la promozione e lo sviluppo della formazione online della Scuola, grazie ad attività combinate di supporto metodologico, tecnologico e di gestione delle piattaforme

Docenti e tutor sono stati attivamente coinvolti in percorsi di peer learning: i primi sono stati supportati nella riprogettazione dei contenuti dei propri corsi grazie a momenti formativi dedicati alle piattaforme utilizzate dalla Scuola e alla predisposizione di linee guida per la realizzazione dei webinar e dei contenuti didattici asincroni; i secondi sono stati costantemente accompagnati dall’eLearning Lab grazie a iniziative formative dedicate e a interventi individuali di capacity implementation.

I tutor hanno rappresentato un asset fondamentale nel supporto ai docenti e ai partecipanti nell’erogazione dei corsi. L’impegno è stato particolarmente rilevante in considerazione dell’elevato numero di docenti coinvolti (oltre 500), spesso incaricati per una sola lezione, e del numero e tipologia di partecipanti, che nel 2020 sono stati oltre 25.000 (8): dirigenti e funzionari con una età media elevata, abituati a modalità di apprendimento tradizionali e in molti casi con scarsa dimestichezza nell’uso delle piattaforme tecnologiche.

La necessità di adattare i programmi dei corsi, inizialmente progettati per una fruizione prevalentemente in presenza, ha inoltre permesso di avviare una sempre maggiore integrazione delle piattaforme utilizzate dalla Scuola (Moodle, Adobe Connect e Microsoft Teams) e ha evidenziato al contempo gli aspetti critici da affrontare e migliorare.

4. Lessons learned e sviluppi

Il percorso di sviluppo della formazione a distanza ha rappresentato per la SNA una innovazione fondamentale perché ha permesso alla Scuola di aumentare in maniera significativa il numero di discenti che essa è in grado di raggiungere, superando il limite “fisico” delle aule e le problematiche connesse ai costi delle missioni, ma ha imposto anche un progressivo ripensamento delle metodologie didattiche.

In considerazione del perdurare dello stato di emergenza sanitaria, le attività formative SNA per il 2021 (262 corsi di formazione continua) sono state prudentemente organizzate ancora interamente a distanza per il primo semestre e con la previsione di un ritorno graduale in presenza a partire da settembre-ottobre (9).

L’esperienza sviluppata nel 2020 e qui sinteticamente presentata ha coinvolto la Scuola in un percorso di progressivo incremento delle proprie competenze e capacità, nella direzione di un “modello di didattica integrata” tra attività in presenza e a distanza e attività sincrone e asincrone. In tale modello le attività in aula dovranno essere progettate, in particolare, come momenti formativi che presuppongono il coinvolgimento attivo del discente (laboratori, testimonianze, presentazione e discussione di casi proposti dai partecipanti a partire dalla loro esperienza lavorativa), mentre le attività a distanza dovranno essere sviluppate ancora più in funzione della natura specifica, degli obiettivi formativi e del numero di partecipanti di ciascun corso, permettendo nel contempo una maggiore personalizzazione delle relative esperienze d’uso.

A partire dai risultati delle sperimentazioni in corso, la SNA intende proseguire il suo impegno nel percorso di rafforzamento e innovazione delle metodologie didattiche e per la definizione di adeguati modelli di long life learning per le amministrazioni pubbliche, grazie anche a una sempre maggiore integrazione tra le sue attività di formazione e ricerca.

 

 

 

1. Si veda Battini S. e Bandera S., L’esperienza recente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione nel dialogo con le amministrazioni destinatarie della formazione, in Atti del convegno AIPDA (Pisa, ottobre 2019), in corso di pubblicazione.

2. Nata nel 1957, come Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (SSPA), è parte integrante della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nella sua configurazione attuale è stata definita nel 2014 a seguito dell’accorpamento delle scuole di formazione dei diversi ministeri: Scuola Superiore dell'Economia e delle Finanze, Istituto diplomatico "Mario Toscano", Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno, Centro di Formazione della Difesa e Scuola Superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche.

3. Tra marzo e maggio 2020 sono state realizzate a distanza anche tutte le attività del VII Corso-concorso per il reclutamento di 125 nuovi dirigenti pubblici, che erano state originariamente previste presso la sede della SNA di Caserta. Sulla riorganizzazione di tali attività a distanza si veda Limongelli V., Moodle e Corso-concorso, in Atti del convegno MoodleMoot Italia 2020 (novembre 2020), in corso di pubblicazione.

4.Watson W.R., Yu J.H., Watson S.L., Perceived Attitudinal Learning in a Self-Paced versus Fixed-Schedule MOOC, in “Educational Media International”, 55(2), 2018, pp. 170-181.

5. Per un approfondimento sulle sperimentazioni in corso si rinvia a Bandera S., D’Antoni C., Limongelli V., Micale F., Sviluppare la formazione a distanza nella PA: l’esperienza della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, in Atti del convegno MoodleMoot Italia 2020 (novembre 2020), in corso di pubblicazione.

6. Il catalogo è disponibile sul sito SNA: http://sna.gov.it/it/tutte-le-news/formazione/dettaglio-news-formazione/article/smart-learning-alla-sna-disponibile-il-nuovo-catalogo-delle-video-lezioni/

7. Lo SNA Quality Index (SQI) è l’indice sintetico che permette di monitorare i fattori fondamentali di valutazione di ciascun corso da parte dei partecipanti (che compilano un apposito questionario nell’ambiente online Moodle): percezione globale della qualità, qualità della docenza, soddisfazione delle attese ed erogazione del servizio.

8. Il dato relativo ai partecipanti è aggiornato a ottobre 2020.

9. Il catalogo dei corsi 2021 è disponibile sul sito SNA: http://paf.sna.gov.it/