FONDI IN FONDO il podcast per capire i Fondi Interprofessionali

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Negli ultimi mesi, grazie alla disponibilità di Magistra Web Radio e in particolare di Rosanna Giampino, ho finalmente dato forma a un'idea che mi frullava in testa da tempo: raccontare, in modo diretto e senza troppi fronzoli, il mondo spesso poco trasparente dei Fondi Interprofessionali. Il podcast FONDI IN FONDO vuole proprio scavare sotto la superficie di un sistema che, nonostante sia attivo da decenni, rimane ancora oggi poco comprensibile per molti.

In questi mesi ho avuto l’occasione, per la quale ringrazio Magistra Web Radio e in particolare Rosanna Giampino, di poter realizzare un mio vecchio progetto, ovvero quello di portare in audio una serie di chiacchierate amichevoli (più che interviste) con esponenti del “popolo dei Fondi Interprofessionali”. Ho voluto chiamare questo progetto FONDI IN FONDO, proprio per dare l’immagine di penetrare fino in fondo (ove possibile) ad un sistema oscuro ai più.

In effetti in questi 25 anni di attività dei Fondi si è creata una vera e propria comunità che ci gira intorno, visto anche che sono tanti. Questa comunità è composta sicuramente da un “cerchio interno” di Direttori e funzionari di Fondi ed un “cerchio esterno” dei tantissimi operatori che gestiscono, per contro delle aziende, i contributi per la formazione dei dipendenti erogati dai Fondi. Meno presenti in questo giro di “iniziati” le imprese stesse, se non qualche HR di aziende molto grandi, magari dotate di proprie Academy aziendali, o comunque particolarmente addentro ai processi dei Fondi stessi.

Lo scopo del podcast, dunque, è far entrare gli ascoltatori dentro a questa comunità per capire meglio dal di dentro il funzionamento dei Fondi Interprofessionali ed i loro “dintorni”.


Le puntate introduttive

All'inizio ho deciso di metterci la voce in prima persona, cercando di spiegare le basi di questo sistema: da dove vengono i Fondi, chi li ha pensati, come funzionano e perché sono diventati così complicati. Ho cercato di fare chiarezza su un “quasi mercato” che, con i suoi 19 Fondi, genera più confusione che opportunità. Tra regolamenti, acronimi e piattaforme, non è facile orientarsi, soprattutto per chi non è del mestiere.

Alcune puntate, specie all’inizio, sono state gestite direttamente da me, in forma un po’ “didattica”, con l’intento di offrire una base solida di comprensione del sistema dei Fondi Interprofessionali. Ho cercato di costruire un percorso introduttivo che potesse essere utile sia a chi già opera nel settore, sia a chi vi si avvicina per la prima volta. In queste puntate ho affrontato la genesi dei Fondi, la loro natura giuridica e istituzionale, il ruolo delle Parti Sociali, e il contesto normativo che ne ha permesso lo sviluppo.

Un altro elemento importante è stato definire le dimensioni del “quasi mercato”, purtroppo derivante dalla numerosità dei Fondi stessi, che genera una certa competizione e, talvolta, confusione tra gli operatori. Ho cercato di chiarire come questa pluralità possa essere letta non solo come frammentazione, ma anche come opportunità di specializzazione e di risposta a bisogni formativi differenti.

Una puntata è stata dedicata alle normative e alle problematiche della certificazione e messa in trasparenza delle competenze, tema cruciale per chi si occupa di progettazione formativa e di validazione degli apprendimenti. In altre puntate ho approfondito i conti di Rete, strumento spesso poco conosciuto ma molto utile per la gestione aggregata della formazione, e i cataloghi formativi finanziati a Voucher, che rappresentano una modalità più snella e accessibile per le imprese, soprattutto le PMI.

In generale, queste puntate hanno avuto l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento, un glossario condiviso e una mappa concettuale che potesse orientare l’ascoltatore nel vasto mondo della formazione finanziata. Il tono è stato volutamente semplice, diretto, senza tecnicismi eccessivi, per favorire la comprensione e stimolare la curiosità.


Confronti con chi ci lavora

.Insieme invece alla collega Barbara Pigoli, esperta di progettazione formativa e consulenza alle imprese, si è parlato della progettazione e delle problematiche di presentazione delle domande ai Fondi. Abbiamo cercato di mettere in luce le difficoltà operative che spesso si incontrano nella fase di scrittura dei progetti, nella lettura dei bandi, nella gestione delle tempistiche e nella relazione con le piattaforme dei Fondi.

Barbara ha portato esempi concreti, esperienze vissute sul campo, e ha condiviso alcune buone pratiche che possono aiutare i progettisti a evitare errori comuni e a migliorare la qualità delle proposte. Abbiamo anche discusso del ruolo delle agenzie formative, dei consulenti e dei soggetti proponenti, cercando di chiarire le responsabilità e le competenze necessarie per operare in modo efficace.

Con Roberto Pettenello, ex Segretario Formazione e Ricerca di CGIL, si è parlato della genesi dei Fondi Interprofessionali e della loro storia politica e sindacale. È stata una puntata particolarmente interessante, perché ha permesso di collocare i Fondi in una prospettiva storica e sociale più ampia, legata alle trasformazioni del mondo del lavoro, alla contrattazione collettiva e al ruolo delle Parti Sociali nella promozione della formazione continua.

Abbiamo riflettuto sul significato originario dei Fondi, sulla loro evoluzione nel tempo, e su come siano cambiati gli equilibri tra rappresentanze sindacali e datoriali. È emersa una visione critica ma costruttiva, che ha aiutato a comprendere meglio le ragioni profonde di alcune scelte organizzative e regolamentari.


Le voci dei Fondi (e non solo)

più aperti, altri più istituzionali. Ma una cosa è chiara: ogni Fondo ha regole diverse, criteri diversi, e spesso non è facile capire quale sia il più adatto per una determinata impresa. Ho anche parlato con la Dott.ssa Lascialfari del Fondo Repubblica Digitale, che opera in un ambito diverso ma con caratteristiche simili.

Hanno parlato infatti tanti Direttori di Fondi Interprofessionali, di natura e mandato molto diverso tra loro, quali Foragri (Dr. Distefano), FAPI - Fondo formazione PMI (Dr. Di Pietro), Fondolavoro (Dr. Parrinello). Ognuno ha portato la propria visione, la propria esperienza e ha raccontato le specificità del proprio Fondo: dai settori di riferimento, alle modalità di accesso, ai criteri di valutazione dei progetti.

Al momento della redazione di queste note (primi di ottobre 2025) sono già state acquisite le registrazioni di Fondirigenti (Dr. Sabatini), Fondoprofessioni (Dr. Valente) e Foncoop (Dr. De Simone), e sono già in programma le puntate con For.te (Dott.ssa Pisicchio) e Fon.Ter (Dott.ssa Asfoco – responsabile formazione). Gli inviti sono stati inviati a tutti gli altri Fondi Interprofessionali che mi auguro che prima o poi aderiscano all’iniziativa, perché ogni voce aggiunge un tassello importante alla comprensione del sistema.

Queste puntate hanno seguito una struttura abbastanza costante: nella prima parte si è parlato della nascita del Fondo, dei soci fondatori, degli scopi statutari e dei target di riferimento; nella seconda parte si è approfondita l’offerta attuale, le modalità di finanziamento, le tipologie di avvisi e, soprattutto, le ragioni per cui un’impresa dovrebbe scegliere quel Fondo in particolare, in un “quasi mercato” che ne conta 19.

Poi mi sono un po’ allontanato dai Fondi Interprofessionali, ma è ovvio che l’attività del Fondo Repubblica Digitale è contigua, anche se il target è molto diverso. Qui ho intervistato la Dott.ssa Lascialfari, proprio per capire differenze e similitudini negli scopi e nei metodi. È stata un’occasione preziosa per riflettere su come la digitalizzazione stia cambiando il panorama della formazione e su come nuovi strumenti e nuovi approcci possano integrarsi con quelli più tradizionali.

In sintesi, queste puntate hanno avuto il merito di dare voce ai protagonisti, di far emergere le diversità e le convergenze, e di offrire agli ascoltatori una panoramica ampia e articolata del sistema, utile per orientarsi e per fare scelte più consapevoli.


Riflessioni finali

Una cosa è certa: c'è bisogno di maggiore trasparenza e semplificazione. I Fondi Interprofessionali sono uno strumento utile, ma troppo spesso restano inaccessibili per chi non ha tempo o risorse da dedicare alla loro comprensione. Se anche solo una persona riuscirà a orientarsi meglio grazie a queste chiacchierate, allora avrò fatto qualcosa di utile. Ma il sistema ha bisogno di una revisione profonda, altrimenti continuerà a parlare solo a chi già lo conosce.

Considerando che il progetto è ancora in corso d’opera, ritengo – e mi auguro che anche qualche ascoltatore e intervistato possa condividere questa impressione – che FONDI IN FONDO rappresenti un’iniziativa utile per la diffusione della conoscenza e, in senso più ampio, della cultura della formazione continua finanziata. In un panorama spesso percepito come tecnico e poco accessibile, il podcast ha cercato di aprire una finestra di dialogo e riflessione.

Ciò che emerge con forza dalle varie puntate è la complessità e la varietà del mondo dei Fondi Interprofessionali. Un mondo che, pur essendo attivo da oltre vent’anni, continua a essere poco conosciuto al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori. Eppure, attorno ai Fondi si è sviluppata una comunità professionale fatta di operatori, consulenti, HR e formatori, che ogni giorno contribuiscono a rendere possibile l’accesso alla formazione finanziata.

FONDI IN FONDO si trova qui: https://www.magistrawebradio.it/magistra-webradio-fondi-in-fondo/

Il comitato redazionale

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